Ponza

Estate 2007

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Che estate ho passato? Un'estate serena, felice, appagante.

La ricorderò con un sorriso sulle labbra come quando si pensa a un piacevole ricordo. Eventi clamorosi, eccezionali, indimenticabili non ce sono stati (tranne il drammatico incendio...) ma abbiamo cercato di sfruttare al massimo i momenti passati in compagnia. Ammetto che fino a Ferragosto provavo la sensazione di un'estate scappata via, soprattutto perchè ero triste se pensavo a Ponza e qui faccio una breve riflessione personale. Un pomeriggio ho chiamato Giacomo, mio cugino, e mi ha raccontato che tra Formia, Gaeta e dintorni era un susseguirsi ininterrotto di attività culturali di ogni genere, ogni sera c'era più di un'opzione da scegliere. Io invece non avevo nulla da raccontare perchè a Ponza, a parte il mare, non c'è assolutamente niente da fare... L'Isola va avanti e gli operatori si arricchiscono semplicemente perchè è uno dei posti più belli del mondo e basta. Non sono qui per fare critiche ma solo per esprimere una mia sensazione vissuta. Durante il giorno il mare che abbiamo basta e avanza alla grande però la sera non c'era assolutamente nulla da fare tranne che andare avanti indietro per il corso o al massimo andare al cinema dall'altra parte dell'Isola. Purtroppo e per fortuna i soldi arrivano e gli operatori si riempiono sempre le tasche quindi la spinta a migliorare non c'è. Non si poteva neanche giocare a calcetto di notte perchè le luci dell'unico campetto sono rotte. Lamentarsi è facile ma in realtà mi stupisce la mancanza di investimenti nell'unica attività che manda avanti l'Isola e cioè il turismo, costerebbe qualcosa organizzare qualche manifestazione o migliorare i servizi ma con tutta la gente che viene il ritorno sarebbe assicurato. In quel momento ho capito che ho un rapporto forzatamente amoroso con Ponza, di quelli morbosi, insomma non posso farne a meno in ogni caso...mah, basta così, la speranza è l'ultima a morire e voglio continuare ad averne.

Fortunatamente dopo Ferragosto il vento è cambiato e alla fine sono contento di come sia passata la Stagione.

Il primo cambiamento positivo rispetto al passato è stata la disponibilità di barche; certo a volte le abbiamo dovute affittare, ma ricordo anche di giorni in cui erano disponibili e per pigrizia siamo andati in spiaggia :). La comitiva è stata dappertutto anche a Zannone ma purtroppo senza di me che ero a Roma... 2007 senza Zannone, peccato. Ci avevamo anche provato ma puntualmente la mattima si è messo un forte scirocco che ci ha costretti a rifugiarci nel lato di Ponente. Fortunatamente il tempo è migliorato e tra il fieno e Lucia Rosa ho passato una giornata a dir poco meravigliosa. Da ricordare la scarpinata sul fieno dove abbiamo conosciuto 3 simpatici asinelli e la super partita di pallavolo in acqua a Lucia Rosa.

Anche quest'anno ho avuto la sensazione che ci stiamo "allargando perchè continuano ad arrivare nuove conoscenze o diventano amicizie quelle che prima erano solo dei "ciao" obbligati per strada.

A questo punto non posso non parlare del giorno per cui sarà ricordata, più nel male che nel bene, l'estate appena passata e cioè il 25 agosto. Poichè la sera ricorreva la sacra festa da Mario era necessario il supporto automobilistico per portarele varie merci a destinazione. Solo per fare benzina è stata un'avventura in quanto la mattina del 25 agosto a Ponza c'è semplicemente "troppa" gente. Come se non bastasse sull'Isola c'era un tasso di umidità vicino al 100% e la spesa è stata perciò sudatissima. Dopo aver portato il tutto a casa di Mario siamo subito scappati al mare dove abbiamo goduto di un bagno fantastico al core. Poco prima di andarcene accadeva il fatto da raccontare perchè 5 yacht di circa 20 metri ciascuno per un caso di assoluta sfortuna sono riusciti a ingarbugliare tutte le loro ancore in una matassa insbrogliabile. Fortunatamene per loro i nostri sub Francesco G. e Francesco S., Maximo e Luca sono riusciti, con grande abilità e quasi un'ora di lavoro, a liberare i malcapitati che però sono stati bravi a ringraziarci con 3 bottiglie di ottimo spumante. Giunta la sera ci siamo ritrovati tutti alla mitica casa di Mario con la volontà di trasformare una notte come tante in una notte da raccontare. Purtroppo le avvisaglie di una nottataccia si sono fatte sentire ben presto: faceva talmente caldo (o meglio c'era una tale umidità) che non si poteva stare dentro a ballare perchè ci si riduceva a un bagno di sudore dopo pochi minuti nonostante i più arditi ci abbiano provato lo stesso; come se non bastasse la festa si è dovuta bruscamente fermare alle 3 perchè c'è chi a 23 anni continua a perseverare nell'errore e non si sa regolare... Peccato. Insomma quando già gli umori stavano volgendo al negativo è sopraggiunta la catastrofe. In un'estate infuocata in cui è bruciata mezza italia e mezza Europa, Ponza era sopravvissuta a quella notte in cui c'era un forte ponente caldo, vento ideale per quella razza di mostri che sono i piromani ma alla fine anche la nostra Isola è stata attaccata delle fiamme. I primi fuochi sono stati osservati già alle 10 di sera, il primo su Frontone dalle parti di Gerardo e un altro sopra i Conti, fortunatamene in fretta spenti. Ricordo come se fosse ieri quegli attimi di orrore misto a tristezza e rabbia. Quando sembrava che nonostante tutto la nottata potesse passare bene alle 4 e 20 del mattino io e Gino siamo scesi in macchina per portare l'attrezzatura e le bibite avanzate nel suo locale. Arrivati alle prime case di Santa Maria ci siamo accorti di un bagliore guardando oltre ciglio dei conti. Giunti al Bar Panoramica, abbiamo preso la Panoramica per capire cos'era e superata la curva a destra dopo il Santa Domitilla ho assistito a una scena apocalittica: alla mia sinistra un muro di fuoco lungo tutta la montagna che partiva da dietro il ripetitore della telecom e saliva spinto dal vento verso l'alto e soprattutto verso le case, per prima quella di Paoletto e poi verso la Cooperativa. Subito abbiamo chiamato Silverio e Paoletto e piano piano ci rendevamo conto della situazione assolutamente tragica, anche perchè certe cose quando ti toccano in prima persona hanno un impatto fortissimo. Di lì a poco è esplosa anche una bombola che si trovava, fortunatamente, in una zona disabitata ma che ha aumentato ancora di più la drammaticità della scena. Verso le 5 , tornando verso le forna alle 5 siamo passati per la Panoramico e lì veramente ce la siamo vista brutta, infatti, poichè l'incendio era scoppiato da poco la strada non era stata ancora chiusa e arrivati sopra ai Finestroni, sul ciglio di Chiaia di Luna ci siamo trovati proprio in mezzo le fiamme tanto che con il finestrino aperto ho sentito la vampata del fuoco... Pazzesco. Proseguendo siamo arrivati sopra Tre Venti dove c'era un autobotte impegnata a spegnere il fuoco che già lambiva la Villa del Gabbiamo bruciando addirittura le pagliarelle dei gazebo intorno alla casa. Ricordo bene le fiamme a una quindicina di metri contro le quali vedevo la sagoma di Luca, impegnato nella Protezione Civile, che provava con tutte le forze ad arginare il fuoco. Costretti a tornare indietro per passare nello stesso punto abbiamo dovuto chiudere i finestrini perchè il fumo non faceva respirare. Un'altra immagine di quelle che rimangono nella mente come fotografie è l'alba: parcheggiata la macchina a Giancos quando sono arrivato a S.Antonio vedevo il sorgere di un'alba meravigliosa sulla sinistra, una colonna di fumo sopra la testa e a destra i Canadair appena giunti che gettavano acqua sulle fiamme ancora vive... Quando ha cominciato a piovere cenere è giunta la disperazione che ha preso il sopravvento sulla rabbia. Al porto sembrava un esodo dopo una catastrofe perchè c'era una fila enorme di turisti che scappavano dall'Isola. Anche tutta la giornata successiva è stata accompagnata dal rumore dei motori dei 2 canadair e dell'elicottero che ancora lottavano contro le fiamme. Una notte di dolore per la nostra Isola che deve pagare per colpa di esseri che umani non possono esseri definiti. È triste la mattina uscire di casa e vedere la montagna tutta nera e pensare che una tale bellezza è stata distrutta in una notte sola fa veramente male al cuore. Aspetto con speranza il giorno in cui rivedrò le gialle ginestre colorare Ponza e mi auguro che avvenga il più presto possibile.

Con un po' di difficoltà ritorno a raccontare i bei ricordi che ho del resto dell'estate a cominciare dalle cene che abbiamo fatto sul Ristorante Monte Guardia, ormai diventate appuntamento fisso. Come sempre ci siamo alzati a fatica dalle sedie e in particolare ricordo gli ottimi primi della seconda cena, il pesce spada fatto "alla Ponzese" e lo stato di assoluta prostrazione che avevamo tutti sia per la quantità abnorme di cibo, sia per l'afa che in quei giorni attanagliava Ponza.

A propostio di mangiate in compagnia non posso dimenticare l'overdose di cioccolato che ci siamo fatti tra la super torta al concentrato di cioccolato di Alessia e Rosy, e il Nutella-Party sui Guarini servito anche ad esaurire il mega barattolone da 5kg di nutella. Le crepe's erano così piene di nutella che si facevano fatica a masticare... Il nutella-party è stato molto bello anche perchè la serata era veramente meravigliosa, il mare, calmissimo, era illuminato da una luna piena che sembrava un faro e poi ci siamo divertiti un sacco a giocare a Licantropi tanto che siamo tornati a casa alle 5 del mattino.

Giochi di ruolo come Licantropi e Bang sono stati la nuova moda dell'estate. L'illuminazione è venuta a Ezio che ci ha saputo trasmettere il suo entusiasmo tanto che alla fine il giocare a Bang era diventato un appuntamento fisso dopo i pomeriggi al mare.

Sui Guarini oltre al nutella-party abbiamo fatto pure un altro party molto particolare che tutti si ricorderanno...

Un'altra catastrofe abbattutasi su di noi è stata una brutta malattia chiamata Epidemia-Sandolo che ha colpito tutta la comitiva chi più chi meno con febbre e altri sintomi collaterali, il lato positivo è stato che in quei giorni ha fatto cattivo tempo quindi le occasioni perse sono state relative. Proprio in quei giorni siamo andati a pranzo da Gerardo e lì si è scatenata una mezza burriana con chiamate della capitaneria affinchè tutti se ne tornassero a casa. Dopo il pranzo caratteristico c'è stato un mini torneo a bigliardino che ha visto vincitori la coppia Iolanda-Piero che sono rimasti imbattutti per tutte le partite.

La mia estate è stata essenzialmente questa e mi rammarico solo per non aver potuto partecipare a una splendida appendice che ha visto assoluto catalizzatore il sommo Giobbax tornato dopo anni a trascorrere una settimana in Patria (intendo Ponza non l'Italia). L'inglesotto è stato protagonista di una splendita partita a calcetto e nello stesso periodo alcuni fortunati hanno messo piede anche a Zannone godendosi la meraviglia di un bosco in mezzo al mare.

In conclusione l'estate 2007 è andata benone, il voto quest'anno non lo do, dico solo che è stata molto buona. Grazie a tutti gli amici che mi hanno regalato splenditi momenti, mi auguro di passare tante altre estati così belle insieme a voi. Ciaoooo

by Kappa