Ponza

Festa 19-20 Agosto 2003

Con il ricordo di 2 giorni prima ancora vivo nelle nostre menti ci fu la possibilità di fare una nuova festa e l'occasione non fu persa. Ricordo bene l'idea comune che non ci saremmo divertiti come 2 giorni prima, e infatti almeno per me fu così, ma alla fine ci andammo molto vicini.

I protagonisti di questa festa furono un po' diversi, soprattutto al femminile. Le amiche di Federica se ne erano andate e al loro posto c'erano 2 amiche di Adele, Silvia e Patrizia (31enne, credo al momento mamma felice). Fu proprio lei la protagonista della serata. Questa donna dal fisico scolpito e dal passato movimentato (alcuni anni trascorsi in Brasile e persino un matrimonio a Las Vegas) turbò non poco l'animo dei presenti.

Come 2 giorni prima, cominciarono a girare i primi cocktails anche se in maniera minore. La festa cambiò completamente quando un malcapitato bagnò con dell'acqua un'altra persona... Indovinate cosa è successo? In poco meno di mezz'ora eravamo tutti bagnati e la casa semi-allagata. Dimenticavo un piccolo particolare non trascurabile: Patrizia indossava un vestitino celeste a dir poco aderente che bagnato, vi lascio immaginare l'effetto finale. Ricordo bene l'espressione del sardo Giuseppe quando, in un barlume di saggezza, mentre tutti i presenti erano attirati dal vestitino bagnato, disse:<<Parn' i muscun' 'ngopp' a merd'!!!>>. Mai espressione fu più azzeccata. Dopo poco, mentre Patrizia, ormai offuscata dall'alcool, si era adagiata su una sdraio e Paoletto era accanto a lei ormai viola in volto e fumante dalle orecchie, offuscato anche lui, ma dall'odore dei feromoni, fu pronunciata un'altra espressione mitica, questa volta da parte di Giuliano, il pescatore, che disse:<<Paole'... tras' 'ndu puort'!!!>>.

La parte successiva fu dedicata alla pulizia della casa e tutti ricordiamo Adele bagnata fradicia, in intimo, che asciugava l'interno dell'abitazione minacciando di morte chiunque vi entrasse.

Anche stavolta si tornò a casa all'alba e anche stavolta tornammo carichi di bei ricordi.

by Kappa